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445. Francesco Sforza al podestà di Cremona 1453 gennaio 12 Milano

Francesco Sforza ordina al podestà di Cremona che, fatti i debiti accertamenti per riscontro della verità di quanto affermato dall'ebreo Samuele, costringa l'erede del defunto maestro Isach a dare al predetto Samuel la quota spettantegli, al pari di quanto fece con gli altri.

Potestati nostro Cremone.
Samuel ebreo ha havuto recorso da nuy et hane sporta l'inclusa supplicatione, la continentia di (a) la quale atessa, acioché Samuel non sia pegio tractato del'altri et habia suo debito, te scrivemo e comandemo te informi de questo facto e, trovando che sia satisfacto a tuti li altri compagni per la subventione e parte sua, et non al dicto supplicante, prout asseritur, constrenzi l'herede d'esso quondam maiestro Isach per ogni modo expediente a satisfare integramente al dicto Samuel dela dicta sua parte, como è debito e honesto. E fa per modo che de ciò più non sentiamo querella. Data Mediolani, xii ianuarii 1453.


(a) Segue quella depennato.