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47. Francesco Sforza al podestà di Castell'Arquato 1452 marzo 22 Milano

Francesco Sforza chiede al podestà di Castell'Arquato di informarlo del motivo per cui Andrea Vasore da Arquato è detenuto e, nel frattempo, di non fare alcuna novità nei suoi riguardi.

Potestati nostro Castri (a) Arquati.
Sentimo che lì in Castelo Arquato è detenuto uno Andrea Vasore da Arquà zenovese per certa imputatione, et cetera. Pertanto te scrivemo et comandiamo strictamente che subito ne avisi dela casone dela detentione (b) de questo Andrea et contra luy non fare alchuna novitate finché te mandaremo altro. Data Mediolani, die xxii martii MCCCCLsecundo.
Duplicata die xxx martii MCCCCLsecundo.


(a) Castri in interlinea.
(b) de di detetione in interlinea.