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526. Francesco Sforza a Lorenzo de Vitalensi da Corneto 1453 gennaio 18 Milano

Francesco Sforza, ritenuto che Lorenzo de Vitalensi da Corneto sia a conoscenza di chi ha ferito il fratello di Corrado da Belcredo e del colpevole Agostino Girardo, vuole che informatosi arresti Agostino e lo consegni al podestà di Pavia.

Laurentio de Vitalensibus de Corneto.
Perché intendemo che tu sai chi è stato quello à fferito e guasto il fratello di Conrado di Belcredo, et se dè gravare Augustino di Girardi, pertanto volemo, quanto più secretamente se pò, (a) habi, non l'avendo, veridica informatione de questo. E se haverai tale fundata informatione per la qualle te paria de havere intra le mane el dicto Augustino tiene ogni expediente modo per averlo in le tue forze et, hauto, mandelo sub fida custodia in le mane del podestà nostro de Pavia con le informatione receute et, in omnem eventum, manda le informatione haverai receuto ad esso nostro podestà. Data Mediolani, xviii ianuarii MCCCCLIII.


(a) Segue habiano depennato.