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589. Francesco Sforza a Giovanni Caimi 1453 gennaio 24 Lodi

Francesco Sforza narra a Giovanni Caimi, commissario di Pizzighettone, la disavventura di Tono da Scandallara, mercante di porci, che, fidandosi del bollettino per il traverso, rilasciatogli lì, a Pizzighettone da Bassano Lissa, ufficiale dei dazieri di Lodi, che lì, a Pizzighettone, fu dai dazieri costretto a pagare il doppio del dovuto. Il duca vuole che Giovanni intervenga perché il ricorrente abbia citius quanto dovuto.

[ 132r] Iohanni de Caymis, commissario Pizguitoni.
Come vedariti per l'introclusa supplicatione se lamenta Thono da Scandallara, mercadante da porci, de Bassano Lissa, el quale gli feci bulletino de l'anno passato lì, in Pizguitone, sìcome officiale deli datieri de questa nostra cità, per il traverso de alcuni suoy porci, el quale bolletino dopo non gli è stato observato per li datieri, anzi gl'àno fato pagare il doplo. Per la qual cossa volemo faci in questo fato rasone sumaria et expedita, senza alcuno litigio, per forma che esso supplicante citius habia suo debito. Data Laude, die xxiiii ianuarii 1453.