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613. Francesco Sforza al luogotenente di Lodi 1453 gennaio 27 Lodi

Francesco Sforza ordina al luogotenente di Lodi di intervenire perché, speditamente, Giovanni da Vailate, famiglio di Cicco, abbia, in forza della procura rilasciatagli dal cognato Martino da Parato, i denari di cui il lodigiano Bassiano da Mulazzano è debitore di detto cognato.

Locuntenenti Laude.
Giohane de Vaylà, famiglio de Cicho, nostro secretario, (a) ne dice che Martino da Parato, suo cugnato, de' havere alcuni denari e roba da Zohanne, filiolo di quondam di Bassiano di Mulazano, citadino di questa nostra cità. E perché dicto Zohanne da Vaylà dice havere carta de procura dal dicto suo cugnato da scodere et exigere dicti suoi dinari e roba dal dicto Zohanne, siamo contenti e volemo che gli debiati ministrare rasone summaria et expedita per modo che, sola facti veritate inspecta, esso Zohanne da Vaylà habia el debito suo, et vediti de spaciarlo presto aciò che lui possa poi andare affare li facti del patrono suo. Data Laude, xxvii ianuarii MCCCCLIII.


(a) Segue da Prato depennato.