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675. Francesco Sforza al vescovo di Cremona 1453 febbraio 2 Milano

Francesco Sforza affida al vescovo di Cremona la soluzione della vertenza di Alessandro di Roberti con sua moglie Astesana in modo che tutto sia definito con un provvedimento di attuazione della convenzione esistente fra le parti e con promessa scritta di esecuzione.

[ 149v] Domino episcopo Cremonensi.
Ha hauto ricorso da nuy iterato Alexandro di Riberti, citadino nostro di Cremona, per la casone de sua moliere Astesana et have supplicato, secondo che per la supplicatione introclusa vedarai, la vostra reverentia. E perché desideramo questa cossa havere ormai debito fine e non sia più vulgarizata, pertanto confortiamo al più possemo la vostra reverentia volia fare ogni expediente provisione per la qual omnino se exequischa et sia mandato ad effecto le conventione fate fra loro parte e promissione per instrumento de vostra ordinacione, uti in supplicatione (a) asseritur, per modo che più de ciò non sentiamo lamenta, considerata la natura dela cossa che non merita essere deducta per parole né longheza de tempo et per schivare la infamia dele parte di scandoli poterebeno seguire, del che ne recevaremo non poco piasere. Mediolani, secundo februarii MCCCCLIII. (b)


(a) Segue ut depennato.
(b) A margine: duplicata.