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752. Francesco Sforza al capitano del Seprio 1453 febbraio 13 Milano

Francesco Sforza ordina al capitano del Seprio di rimettere in libertà Gugliemo da Biassono detenuto presso di lui ad istanza del milite Filippo Maria Visconti, impegnatosi, in conformità alle lettere ducali, a dare al podestà di Milano idonea garanzia Gli si trattengano le sole spese del vitto e gli si ingiunga di presentarsi dal podestà che gli amministrerà giustizia.

Capitaneo nostro Seprii.
Quia pro parte Guielmi de Blassono, detenti apud te ad instanciam spectabilis militis domini Filippimarie Vicecomittis, vigore litterarum nostrarum hic impresentiarum idonee coram potestate nostro Mediolani satisdatum fuerit iuxta disposicionem earumdem litterarum nostrarum, ea propter volumus quod ipsum Guielmum e carceribus facias libere et ulla sine expensa, exceptis expensis victus, omnino relaxari, quo facto eidem Guielmo precipias ut statim se coram dicto domino potestate presentet iusticiam superinde ministraturo. Mediolani, xiii februarii 1453.