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771. Francesco Sforza al podestà, al comune e agli uomini di Basaluzzo 1453 febbraio 15 Milano

Francesco Sforza denuncia al podestà, al comune e agli uomini di Basaluzzo la lamentela di Guglielmino Lanzanegra perché i suoi massari sono costretti a contribuire in quella località, nonostante già paghi i carichi ad Alessandria. Ordina al podestà di revocare qualsiasi provvedimento.

Potestati, comuni et hominibus Basulicii.
Si lamenta Guielmino Lanzanegra, nostro citadino de Alexandria dilecto, che, da poi la occupacione fata di quello loco nostro per lo signore Guillielmo, e de presente, sono stati astreti li suoi massarii lì e homini a contribuire ale spese fate e che diversi modi se fano in quelo commune per lo registro, ho extimo dele posessione sue per li qualli contribuisse et ha contribuito con li altri citadini nela dicta nostra cità de Alexandria a tuti li carichi occurenti, ve commandemo et volemo che, per li beni ha esso supplicante in quella nostra terra et suo territorio, per li quali paga ad Alexandria, non lho molestati, né tu, potestà, lassi molestare, né altri per luy, per alcune graveze occureno in quela terra, perché non intendemo gli sia fato torto, et ogni novità fata, libere revocarla, ne duplici onera gravetur. Mediolani, xv februarii MCCCCLIII. Et ogni pagamento fato dala dicta occupatione in qua fatilo libere restituire al dicto supplicante, come è honesto. Data ut supra.