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809. Francesco Sforza a Filippo da Ancona 1453 febbraio 20 Milano

Francesco Sforza comunica a Filippo da Ancona, commissario del castello di Porta Giovia, di aver autorizzato il prevosto di San Pietro all'Olmo a far tagliare, entro marzo, nei suoi boschi fuori di Cusago centocinquanta pertiche di legna da fuoco, e di avergli pure concesso che per la riparazione della chiesa e delle sue case si prenda quel tanto di legname da opera che basti per dette riparazioni. Il legname può essere condotto per le stradelle di Cusago nella direzione che si vuole.

Filippo de Ancona, comissario castri Porte Iovis.
Siamo contenti ch'el domino lo preposito di Sancto Pedro al'Olmo posa fare taliare li suo(i) boschi fora delo stachato di Cusago, perteghe cl di lignamo da focho, non tayando in quelle dicte c(l) perteghe nyuno lignamo da opera; item che, per la reparacione dila ecclesia et dele sue case, el dicto preposito possa far taliare deli suoy boschi tanto lignamo da opera che sia bastante ala dicta reparatione, et non più; e lo possa condure per le stradelle da Cusagho in qual parte se volia, intendendo questa licentia vallere per questo anno, et non più; e lo dicto talio se debia fare per tuto il meso de ma(r)zo (a) proximo che vene, per zoè per le dicte perteghe cl. Mediolani, xx februarii 1453.


(a) marzo in interlinea su febbraio depennato.