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811. Francesco Sforza al capitano di Monza 1453 febbraio 20 Milano

Francesco Sforza vuole che il capitano di Monza provveda che la supplicante Franceschina de Ledesino, vedova di Geremia di Scarsole, non venga molestata nei suoi beni dotali per alcun carico oltre il disposto di legge.

Capitaneo nostro Modoetie.
Tu vedarai la supplicatione inclusa la querella c'è fata per parte de Franceschina de Ledexino, relicta quondam de Yeremia (a) di Scarsole di quella nostra terra de Monza. E perché di nostra natura sempre favoremo le rasone dele done, et presertim vidue, attenta maxime continentia deli decriti et ordeni superinde, siamo contenti et volemo habii diligente informacione de expositis et exinde provede ch'essa supplicante in bonis suis dotalibus non sia molestata per alcuno caricho preter dispositionem d'essi decreti e ordini, siché non habia iusta casone de dolerse. Data Mediolani, xx februarii 1453.


(a) Yeremia in interlinea su Petano depennato.