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866. Francesco Sforza al capitano di Monza 1453 febbraio 27 Milano

Francesco Sforza ordina al capitano di Monza che, constatato non esser mai successo che un conestabile della porta Carobiola di quella terra abbia mai pagato gli oneri necessari, faccia che altrettanto si osservi per il ricorrente Ambrogio Scarsella, conestabile della medesima porta.

Capitaneo nostro Modoetie.
Ambrosio Scarsella, conestabile ala porta Carobiole di quella nostra terra, ne ha fato querela deli homini d'essa terra che lo volano astrenzere ala contributione deli carichi occurenti in essa terra, la qual cosa non fu mai fato a veruno conestabile dele porte d'essa terra, siché verà a essere pegio tractato deli altri suoi precessori. E perché non intendemo che al dicto supplicante sia fato contra l'usitato, siamo contenti et volemo habii opportuna informacione di questo fato, e trovando essere cossì, provede expedienter che lo dicto supplicante non sia aliqualiter molestato né turbato circha onera occurentia ibidem contra il consueto, e quello è stato servato continuo per lo pasato. Si tamen la cosa fuisse aliter, ho havisti aliud iuridico in contrario, de ciò avisane per tue lettere. Data Mediolani, ut supra.