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877. Francesco Sforza a Battista Visconti 1453 marzo 1 Milano

Francesco Sforza ordina a Battista Visconti che, per la grazia concessa a Iorio per il fratello Giovanni Visconti, nonché per la pace intervenuta tra gli offesi e i supplicanti e la relazione fatta dal capitano del "deveto" del Novarese sull'omicidio di Serafini, deve liberare Giovanni, autore dell'omicidio.

Domino Baptiste de Vicecommittibus.
Havendo nuy fata gratia a Iorio, el fratello Giovane di Vesconti, per casone del'homicidio comisso in personam quondam Seraffini, attentis maxime relatione havimo hauto sopra ciò dal capitaneo presente nostro del deveto di Novarese e la pace et integra remissione, provide seguita fra li offesi e li dicti supplicanti, siamo adoncha contenti et mandemoti che Gioanne predicto, el quale de' havere destenuto preso de ti, lo relaxi libere per questa casone et metti in sua libertade, perché cossì è la nostra intencione. Data Mediolani, ut supra.