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936. Francesco Sforza al podestà, al referendario e ai Presidenti di Tortona 1453 marzo 5 Milano

Francesco Sforza fa presente al podestà, referendario e Presidenti di Tortona che Giacomino de Gravagnia si lamenta di non essere stato debitamente pagato per la sua attività di cavallaro di detta comunità. Se così è, lo si paghi subito.

[ 198r] Potestati, referendario et presidentibus Terdone.
Perché è debita cosa che ogni omo sia remunerato debite e premiato dele sue fatighe, pertanto, attesa la querella ce fa Iacobino de Gravagnia da Terdona, olim cavalario di quella nostra comunitade, dala quale non pò, secundo che dice, essere satisfacto del suo servito, siamo contenti e commandamovi che, essendo questo vero, lo faciti integramente e senza longhezza di tempo satisfare de tuto quello resta ad havere per la dicta casone, per modo che de ciò non habiamo a sentire lamente. Data Mediolani, v martii 1453.