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954. Francesco Sforza al podestà di Castronuovo 1453 marzo 6 Milano

Francesco Sforza vuole che il podestà di Castronuovo piacentino, detratta la pena in cui è incorso Pedrino della Bonella, e pagatogli il danno fattogli dai porci trovati sul terreno di Castelleone, gli faccia restituire il di più di frumento portatogli via.

Potestati nostro Castronovi Placentini. Pedrino dela Bonella, habitatore de Montebello dela iurisdictione de Sepione, n'ha exposto con querella che in questa state passata al tempo erano mature le biade, gli fu tolto tanta blada in palia segata nel suo terreno che n'è renistite certa quantitade di formento soto pretextu de danni dati per alcuni porci trovati per lo camparo suso del terreno de Castelione, secundo che dei essere informato. Per la qual cosa volemo e comandemoti che, detrata la pena in la quale fusse incorso esso supplicante et satisfacto lo danno tuo, faci libere et integre restituire al dicto supplicante il soprapiù del fromento tolto ut supra, perché dice monta più lo suo formento che la pena et lo danno predecti, come ne pare honesto e iusto, siché fa per modo più non sentiamo de ciò lamenta. Data Mediolani, ut supra.