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966. Francesco Sforza al podestà di Lodi sine data (1453 marzo) sine loco

Francesco Sforza ordina al podestà di Lodi di sospendere ogni procedimento, sia quello in cui è attore, che quello in cui è imputato il manescalco Giovanni de Vachi, perché deve servirsene Alessandro, fratello del duca.

Potestati nostro Laude.
Perché Alexandro, nostro fratello, ha ad operare fora del dominio nostro maiestro Giovanne de Vachi, marescalcho, pertanto volemo tenghi in suspeso ogni (a) sua differentia sì mosta lì per lui, come contra in fine ala tornata sua.


(a) Segue sua depennato.