Registro n. 12 precedente | 10 di 2324 | successivo

10. Francesco Sforza ad Angelo Simonetta 1452 dicembre 27 Lodi.

Francesco Sforza ricorda ad Angelo Simonetta quanto scrittogli circa la disponibilità di Luchina dal Verme verso Taddeo dal Verme di trecento ducati d'oro della sua provvigione.

[ 2v] Domino Angelo Simonette.
Tu sai che havendo noi scripto ala magnifica madonna Luchina per il facto de Thadeo dal Verme, tu ne hai dicto che essa madonna Luchina voleva consigliarsi cum li soi parenti et amici, ma che provederia al dicto Thadeo saltem per modo ch'el potesse vivere doi o tri mesi. Et perché mò dicto Thadeo manda uno deli soi ala dicta madonna Luchina per havere dicta provisione, pertanto te carichamo che mò servi ogni via et modo che essa prefata madonna Luchina gli daga tricento ducati d'oro de quelli che ella gli debbe dare dela provisione soa, che ella altre volte gli promise acioch'el possa vivere. Et fra questo mezo essa prefata madonna Luchina poterà consigliarsi ad prendere l'ordine de fare quanto sia suo debito et suo honore. Laude, xxvii decembris 1452.
Cichus.
A margine: Suprascripto quatenus modum servet ut dominus Thadeus habeat ducatos trescentum a domina Luchina ex illis quos sibi dare debet de provisione sua.