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1011. Francesco Sforza al luogotenente e referendario di Lodi 1452 ottobre 11 "apud Lenum".

Francesco Sforza comunica al luogotenente e referendario di Lodi l'arrivo di Bartolomeo de Salvo, ingegnere genovese, per alcune cose importanti per lo stato; chiede di trattarlo con riguardo e di trovargli una buona sistemazione. Il referendario provvederà alle spese e il luogotenente controllerà che tutto vada per il meglio; al referendario poi rimprovera la mancata informazione circa i ribelli.

Spectabili militi et egregio doctoribus dominis locumtenenti et referendario Laude, dilectis nostris.
Mandiamo là maystro Bartholomeo de Salvo, inzignero zenovese, per exequire alcune cose importante al stato nostro, como è informato Alexandro, nostro fratello. Pertanto desiderando noy che sia acarezato et non altramente ben tractato che noy stessi, volimo che subito gli trovate una stancia in casa de qualche valenthomo qual gli facia bona compagnia, et voy, referendario, provedetili dele spese bene et diligentemente, ita che non gli manchi cosa alcuna più como ad nuy proprii; et vuy, locotenente, andate almanco ogni duy dì una volta a vedere come el serà tractato, proferendoli sempre ogni cosa che gli manchasse, et demum fate ch'el conosca che l'havimo caro.
Ceterum molto ne maravigliamo che vuy, referendario, may non ne habiate may mandata la descriptione deli rebelli, secundo ve è stato tante volte scripto, et ideo volimo che subito ce la mandate et ne avisate dela cagione che non haviti mandata fin a mò. Ex castris apud Lenum, xi octobris 1452.
Ser Iacobus.
Cichus.
A margine: Pro domo recuperanda inzignerio Ianuensi.
Duplicata die xiii octobris.