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1022. Francesco Sforza ad Alessandro Sforza 1452 ottobre 14 "apud Lenum".

Francesco Sforza vuole che Alessandro liberi Giacomo dell'Acqua per inviarlo a Genova perché è richiesta dal doge la sua presenza al processo dei da Muzano. Faccia giurare a detto Giacomo che, presentatosi dal doge e fatto quanto richiesto, non si allontanerà dalla città senza permesso ducale. Il suo accompagnatore a Genova sarà Bartolomeo mentre Giacomo, in attesa della partenza, non dovrà metter piede a Lodi.

[ 250r] Domino Alexandro Sfortie.
Alexandro, perchè lo illustre signore misser lo duxe de Zenoa ne ha domandato gli vogliamo donare Iacomo dal'Aqua, nominato in el processo de quelli da Muzano, et non possemo questo negare allo prefato signore duxe, pertanto volimo che, in ogni loco dove el se sia, lo faci liberare et togli da luy sacramento che se apresentarà ad Zenoa inanzi al prefato signore duxe cum la nostra lettera, qui alligata, derizata al prefato duxe, et de lì non si partirà senza nostra licentia; et ch'el facia quanto gli sarà dicto et ordinato per lo prefato signore duxe. Maestro Bartholomeo, presente portatore, sarà quello che sollicitarà questa cosa et quale, ala soa tornata, condurà seco dicto Iacomo dal prefato signore duxe, ma interim non volimo esso Iacomo staga né venga in Lodi. Ex castris apud Lenum, xiiii octobris 1452.
Cichus.
Franciscus Sfortia Vicecomes dux Mediolani et cetera, subscripsit.
A margine: De Iacobo del'Aqua nominato in processu illorum de Muzano rellaxando ad complacentiam illustris domini ducis Ianue.