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1053. Francesco Sforza a Francesco de Georgi 1452 ottobre 20 "apud Calvisanum".

Francesco Sforza scrive a Francesco de Georgi di cercare se nel Pavese di qua dal Po vi siano soldati o cavalli e in tal caso dia loro subito licenza di andare in campo; ricusando di andare, li faccia cacciar e li privi di sussidio e d'ogni altra cosa. Questo non vale per i soldati mandati lì perchè si mettano in ordine o ammalati. Indaghi se ve n'è qualcuno di là dal Po e sappia di chi si tratta.

[ 255r] Francisco de Georgiis.
Volimo che tu vedi et faci vedere diligentemente se lì sul Pavese de qua de Po sono alcuni soldati o cavali et gli faci subito dare licentia che vengono via batando in campo, et non volendo venire fali cazar via non gli lassando dare nè taxa nè cosa del mondo.
Non intendo de quelli che havessemo nuy mandati per mettersi in puncto, deli quali te havimo scripto che gli daghi logiamento fin a tanto che serano metuti in puncto. Et etiam s'el gli fusse qualcuno o cavallo amalato o chi havesse lettera o buletino da noy, non intendimo ch'el sia cazato, ma tuti l'altri sì. Insuper volimo che tu cerchi sapere de là de Po sel ce n'è alcuno, che tu ne advisi che sonno, intendendo de queste del campo qua. Apud Calvisanum, xx octobris 1452.
Ser Iacobus Cichus.
A margine:Pro licentia danda omnibus gentibus armigeris allogiatis super Papiensem et eis mittendo in campum.
Locumtenenti Laude.
In simili forma scriptum fuit pro gentibus allogiatis in Laudensi.