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1055. Francesco Sforza a Francalanza de Piperino (1452 ottobre 21 "apud Calvisanum").

Francesco Sforza scrive a Francalanza de Piperino compiacendosi per essere stata portata a termine la fortificazione di Zorlesco, ove suo fratello Alessandro manderà uomini per la difesa del luogo; giunti che questi siano, Francalanza andrà con la truppa al campo. Si dice contrario a concedere salvacondotti per quella terra perchè i nemici ne approfittano per far danni.

[ 255v] Francalanzie de Piperino, armorum squadrerio in Zorlesco.
Havimo recevuta la tua lettera et inteso quanto ne scrivi de là havere fornito quella forteza et respondendo, ne piace molto et scrivemo ad Alexandro, nostro fratello, che subito la mande ad guardare. Volemo adunqua, como li haverà mandato per guardarla, tu subito venghe qua in tempo da noi cum tucti li toi, et non perderai tempo veruno. Ala parte che ne rechiedi de podere domandare salvuconducto per quella terra, te dicimo che ad nui non pare perchè questi salviconducti sonno la desfactione dele terre nostre perchè li inimici non li observano, inmo li hano ropti qua in Bressana stracorendo per tucto et prendendo li homini et bestiame et le cose loro senza alcuna notitia d'essi homini et revocatione d'essi salviconducti. Sichè ad nui non pare quanto tu rechedi. Data ut supra.
Bonifatius Cichus.
A margine: Quoniam placet de habito Zorlescho pro quo scribit domino Alexandro ut mittat pro ipsum custodendo et deinde ipse veniat in castra.