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1070. Francesco Sforza ad Alessandro Sforza 1452 ottobre 24 "apud Calvisanum".

Francesco Sforza fa sapere a Alessandro che Gaspare da Parma, compagno di Pietro Maria Rossi, si è lamentato che, avendo egli preso Brazo Vechio a cavallo e rimasto, per sentenza di Antonio Landriani, suo prigioniero, il cavallo è stato dato a Giorgio da Roma. Provveda che a Gaspare si dia il cavallo e, se Giorgio reclamasse, lo avvisi.

Domino Alexandro Sfortie.
Se è querelato denanzi da noy Gasparre da Parma, compagno de Petromaria, che, havendo luy in li dì passati preso Brazo Vechio a cavallo, et essendo restato suo presone per sententia de Antonio de Landriano, pare non habia possuto consequire il cavallo haveva dicto Bracio, sotto quale hebbe Zorzo da Roma, nonobstante sententia et comandamenti facteli, del che ne maravigliamo. Pertanto siando cossi, da poy dicto Gasparre ha la raxone dal canto suo, provederay che habia el dicto cavallo, et pretendendo Zorzo haverli interesse alcuno, advisaracene subito della raxone sua et de tucto, benchè nuy habiamo voluto intendere questa cosa da Antonio da Landriano.
Data in castris apud Calvisanum, xxiiii octobris 1452.
Andreas Fulgineus.
A margine: Pro Brachio Veteri captivo Gasparris de Parma, armigeri Petrimarie.