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1086. Francesco Sforza al podestā di Pavia 1452 ottobre 29 "apud Calvisanum".

Francesco Sforza avverte il podestā di Pavia che, avendo Giorgino, fratello di Albertello da Liri, con Giovanni Sacco, suo massaro, accoltellato un famiglio di Zanino da Montalto, proceda come giustizia esige, alla punizione dei due delinquenti.

Potestati Papie.
Sentemo che Georgino, fratello d'Albertello da Liri, ha ferito gravem(en)te uno famiglio de Zanino da Montaldo cum una cortella insieme con uno Giohanne Sacho, suo massaro, et che de questo excesso non č facta ancora mentione alcuna. Pertanto, deliberandose nuy che la iusticia habia loco et che (chi) falla sia debitamente punito, te scrivemo et comandemo che te informe de questo excesso et procedi contra li malfactori et punisseli omnino, secundo che vorrā la iustitia per forma che ceteris transeat in exemplum. Data in castris apud Calvisanum, die xxviiii octobris 1452.
Aluysius.
Cichus.