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1105. Francesco Sforza al luogotenente di Lodi (1452 novembre 5 "apud Calvisanum" ).

Francesco Sforza scrive al luogotenente di Lodi che, visto il protrarsi della permanenza di suo fratello, deve far posto anche ai suoi cavalli, vissuti fino al presente allo stato brado, Il duca ha chiesto alla comunità di volergli provvedere di strame, di carri e di uomini. Il duca, a sua volta, ha raccomandato a suo fratello di non dar motivo alla gente del luogo di lamentarsi.

Locuntenenti Laude.
Perchè la stancia de Alexandro, nostro fratello, lì ha ad essere più che nui non credevamo, dove è necessario, como sapeti, ch'el tenga li cavalli, et perchè continuamente fin qui ha mandato ad sacchomano, non gle possino più restare et è necessario che gli sia facto qualche adiuto et favore de strame, havimo scripto ad quella nostra communità opportunamente sopra ciò. Pertanto volimo che vuy gli faciati dare ogni adiuto et favore opportuno, tanto de carri quanto de homini, ch'el possa fare reponere el dicto strame. Et como havimo scripto ad Alexandro, dicimo ancora ad vuy che vedati de acconciare questo facto in modo ch'el passe senza lamenta d'alcuno.
Avisaritine dela forma havereti preso sopra ciò. Data ut supra.
Irius.
Cichus.