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1129. Francesco Sforza ai deputati agli affari della città di Lodi (1452 novembre 12 "apud Calvisanum").

Francesco Sforza scrive ai deputati agli affari della città di Lodi di aver ricevuto i loro ambasciatori, Castello da Casorate e Niccolò Sommariva e di averli informati dell'invio di Zanino da Alessandro per regolare il comportamento della gente d'arme. Per la riduzione all'usato dei dazi, scriverà a Milano sul da farsi e sul bando delle cavalle saranno evitate cavillose interpretazioni di dazieri. Al migliore funzionamento della tesoreria si è provveduto con la nomina fino a gennaio di un vice tesoriere. Le spese all'osteria per Guido Visconti le paga chi le ha fatte o chi ha promesso di pagarle. Ha mandato, tramite gli ambasciatori, il salvacondotto al podestà di Pandino per andare a prendere la moglie. Alle altre cose trattate con gli ambasciatori darà risposta con la sua venuta lì tra breve.

Deputatis ad negotia civitatis Laude.
Sonno stati da nuy li providi Castello da Casorà et Nicolò da Sommarippa, vostri ambaxatori, li quali havimo veduti molto voluntera. Et inteso quanto ne hanno voluto significare per parte de quella nostra comunità in più partiti, ve dicimo primo, ala parte del'inconvenienti, damni et graveze dele gente d'arme, che non mancho rincresce a noy che a voy, et havimo mandato de presente Zanino, nostro cancellero, là cum commissione d'essere cum Alexandro, nostro fratello, et remediare et provedere che simili excessi non habiano a seguire. Et etiandio havimo scripto a dicto nostro fratello che proveda che alcuno non allogi senza li bulletini ordinati et cum manco graveza deli nostri citadini che serà possibile, in modo che circa questo rimariti ben contenti.
Ala parte de reducere li datii de quella nostra cità al'usato, nuy mandarimo a Milano ad intendere questa cosa et ce sforzarimo fare cosa che ve piacerà.
Ala parte del datio dela dovana, parendone la vostra domanda honesta et ragionevole, scrivimo al referendario lì che proveda a questi novi incanti che, siando cossì como scriviti, che qualuncha citadino possa comprare cavali per uso suo, cussì etiandio possa comprare cavalle. Et etiam scrivimo a dicto referendario che proveda de uno vice thexaurario fine a calende de zenaro proximo a venire, acioché li numerati et cose spectante a quello officio passano con debito ordine.
[ 269r] Ala parte dele spexe fate su l'hostaria per misser Guido Vesconte, nostra intentione non è che quella nostra comunitate, non havendo prometuto pagarle, le debba pagare né sentire altra graveza, ma chi ha facto le spexe le debbia pagare. Ma se la comunità havesse facto alcuna promessa aut al dicto Guido aut al'hostero, seriano da servare le promesse, et volimo se servano.
Ala parte del salvoconducto del podestà de Pandino per mandare a torre la sua molie, l'havimo facto fare et mandiamolo per li vostri ambaxiatori presenti portatori.
Al'altre parte del'ambasate a noy facte in vostro nome per essi ambaxatori, dicimo cussì: che siando nuy, Deo dante, in brevi per venire lì, provederimo a tuto in modo et forma che quella nostra comunità conoscerà che l'havimo carissima. Per li cativi tempi pluviosi et per le grande nostre occupatione non havimo possuto dare più celere expeditione a dicti vostri ambaxatori. Data ut supra.
Ser Iacobus.
Cichus.