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1132. Francesco Sforza a Paolo Basadoni 1452 novembre 13 "apud Calvisanum".

Francesco Sforza sollecita Paolo Basadoni, studente, a laurearsi prima di gennaio avendolo scelto, per compiacere il doge di Genova, a vicario del futuro podestà di Pavia, Donato Manni a gennaio. Come gli è noto, il requisito per il vicariato è il dottorato.

[ 269v] Egregio et sapienti legum scolari domino Paulo de Basadonis, carissimo nostro.
Perchè ad complacentia del'illustre signore misser lo duxe de Zenoa havimo scripto, como credimo debiati sapere, ad lo spectabile Donato Manni, citadino florentino, nostro futuro potestate de Pavia, che ve accepti con luy per suo vicario, et cossì non dubitamo ve accepterà, et perchè intendimo non seti ancora dotorato, ve confortiamo ad spazarve et farve doctorare, perchè l'officio incomenza in calende de zenaro proximo che vene, et non essendo vuy doctorato non porria acceptare per vicario, perchè li statuti non lo permettano. Respondetene del recipimento de questa. Apud Calvisanum, xiii novembris 1452.
Marchus.
Cichus.