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1138. Francesco Sforza al luogotenente e ai presidenti agli affari di Lodi 1452 novembre 14 "apud Calvisanum".

Francesco Sforza scrive al luogotenente e ai presidenti agli affari di Lodi che, poichè Cristoforo delle Menne è stato tutta l'estate in campo, gli pare giusto sia trattato al pari degli altri medici.

[ 270v] Locumtenenti et presidentibus Laude.
Como ne recordiamo havervi scripto per altre, maestro Christoforo dele Menne de quella cità nostra, continuo questa estade ne ha servito in campo, et certo ha facto tale fructo et opera che appresso nuy et tucto lo exercito nostro merita commendatione et laude. Pertanto, parendo ad nuy non sia debito et honesto, stando in campo, como sta, el sia pezo tractato como li altri medici del grado et condictione soa stanno alla cità, ve dicemo che la intentione et voluntà nostra è el sia eodem modo tractato in ogni cosa como li altri medici del grado et condictione soa de quella cità, et como saria essendo presente como sonno li altri, perchè, stando in campo, non ce serve mancho de quelli stanno ala cità. Et cossì voy locotenente fate exequire.
Apud Calvisanum, xiiii novembris 1452.
Zannetus.
Iohannes.