Registro n. 12 precedente | 1166 di 2324 | successivo

1166. Francesco Sforza al luogotenente, al podestà e al referendario di Lodi 1452 novembre 23 Gambara.

Francesco Sforza ordina al luogotenente, podestà e referendario di Lodi di revocare ogni sequesto fatto a nome del duca e della Camera dei beni di Giacomo, fratelli dall'Acqua e del defunto loro fratello Cristoforo, e destina la parte di beni di Cristoforo spettante al duca, in dono a Nicolino, famiglio del duca di Genova, lasciando gli altri beni in libera amministrazione di detti fratelli.

Locumtenenti, potestati et referendario Laude.
Volimo faciati revocare ogni descriptione, sequestro, overo apprensione, facte a nome nostro et della Camera nostra deli beni de Iacomo, fratelli dal'Aqua et cossì dal'altro quondam loro fratello Christoforo, però che la parte del dicto Christoforo, a nuy spectante, l'havimo donata et donamo per tenore della presente ad esso Nicolino, ad contemplatione dello illustre signore misser lo duxe de Zenoa, nostro carissimo fratello, del quale esso Nicolino è famiglio; et da mò inanti gli lassati liberamente goldere et administrare dicti beni, como a loro fratelli parerà et piacerà, nonobstante alcune cose in contrario. Ex Gambara, xxiii novembris 1452.
Cichus.