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1193. Francesco Sforza al referendario di Lodi 1452 dicembre 1 Gambara.

Francesco Sforza ordina al referendario di Lodi che, siccome la faccenda di Cerreto è di grande importanza, provveda alle richieste di suo fratello Alessandro o di Zanino di far avere quanto richiesto di farina o pane o altro da mandare a Cerreto per sostenere l'impresa, facendo poi avere ai Maestri delle entrate l'attestazione di quanto speso per il rimborso.

*[ 273v] Referendario Laude (a). Essendo el facto de Cerreto de quella importanza che è che vuy potiti pensare, volimo et ve comettimo, per quanto havete cara la grazia nostra, che ad ogni requisitione et ordinacione de Alexandro, nostro fratello, et de Zanino, nostro cavallero, debiate provedere, per ogni modo et via, de quelle monitione ve seranno rechieste, cossì de farina, como de pane et altre cose necessarie per mandare a Cerreto per mantenire la impresa, tolendo de quale dinari se volia, o tolendo in presto da qualchi citadini, o como meglio potriti, purché non manchi; et in questo non guardate ad alcuni ordini né ad altra cosa in contrario. Et deinde, facto che sarà la spexa, et proveduto quanto serà da providere, mandariti l'ordine et la spexa in scripto ali Maestri del'intrate nostre simul cum la copia de queste nostre littere, aciò che se possa ordinare le scripture et satisfare a chi haverà servito. Data Gambara, primo decembris 1452.
Francescus Sfortia Vicecomes manu propria subscripsit.
Cichus.

(a) Segue Domino Alexandro depennato.