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1197. Francesco Sforza al luogotenente e al referendario di Lodi 1452 dicembre 1 Gambara.

Francesco Sforza dice al luogotenente e al referendario di Lodi che arriverà Francesco Gentile per avere i denari che gli spettano dai dazieri del dazio del ponte d'Adda, dono del duca. Facciano che i dazieri lo soddisfino presto poiché impegnato in altri servizi. Perché Francesco ha impegnato dei denari del dazio del ponte per la riparazione, avvenuta lo scorso maggio, del medesimo ponte, vuole che il referendario, saputo quanta la somma, restituisca celermente il tutto sul dazio del ponte dell'interzamento spettante al duca e destinato alla riparazione del ponte.

*[ 274r] Dominis locumtenenti et referendario Laude.
Venerà lì il nobile Francesco Zentile, nostro canzellario, per conseguire certi dinari ch'el debbe havere (a) dali datiari suoi del datio del ponte suo d'Adda, quale hebbe da noy in solemne donatione, como da luy intenderiti. Pertanto vogliamo et vi commetiamo che cum ogni celerità et per ogni via et modo, constrenzati dicti suoi datiari a satisfargli integramente da qui indreto, remota ogni contraditione et cavillatione, facendogli fare presta expeditione, perché lo havemo adoperare et mandare altrove in nostri servitii.
Ulterius perché esso Francesco imprestò certi denari del datio predicto per la reparatione d'esso ponte, quale fuy facta questo magio proximo passato, pertanto vogliamo che essendo cossì, tu referendario, intendi la quantità del denaro ch'el imprestò et che ge la fazi restituire de omnibus et primis denariis del datio d'esso ponte del interzamento che specta a noy et che havemo deputato a dicta reparatione, facendogli similmente fare presta expeditione, facendo sopra ciò fare ogni scriptura opportuna che bisognasse fare. Data Gambare, primo decembris 1452.
Cristoforus.
Cichus.

(a) havere ripetuto.