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1201. Francesco Sforza a Giacomo de Zachi (1452 dicembre 5 Gambara).

Francesco Sforza impone a Giacomo de Zachi di saldare il debito che ha con Francesco Donato da Mantova con i denari dell'assegnazione di 958 lire fattagli da Pietro Maria Rossi in conformità anche alla disposizione dei Maestri delle entrate ducali, senza aspettare il pagamento del credito che vanta dalla Camera ducale.

*[ 275r] Domino Iacobo de Zaciis.
Francesco Donato da Mantua, creditore dela vostra Camera de notevole quantità de dinari, è stato da noy ad agravarse che cussi ala longa sia menato in parole senza alcuno effecto de pagamento, che certo ad nuy è stato molestissimo. Il perché omnino deliberemo per honore nostro ch'el sia satisfacto et pagato como vole la rasone et honestà. Et perché havimo giara informatione che avete in vuy libre 958 del'assignatione del spectabile et magnifico Petro Maria Rosso, transferite in dicto Francesco, volimo et ve commandiamo che, senza exceptione alcuna, ghe debbiate pagare a dicto Francesco a cui spectano. Et questo voliate fare de bono et equo altrimenti ne seria necessario farve stringere a questo. Et se voy ve pretendete creditore dala Camera nostra, ve farimo ben pagare et fare el dovere, ma non volimo per modo alcuno che de quelli dinari debiate fare questa retentione. Et hoc maxime perché sentiamo che li Maestri del'intrate nostre hano cussì ordinato. La quale ordinatione volimo che omnino sia mandata ad executione, omni exceptione remota.
Data ut supra.
Ser Iacobus.
Cichus.