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1206. Francesco Sforza ad Alessandro Sforza 1452 dicembre 6 Gambara.

Francesco Sforza si lamenta con Alessandro per la scarsità di comunicazioni avute sui fatti di Cerreto e per questo ha mandato verso la bocca del Serio galeoni, retroguardi e navi. Gli comanda di dirgli subito come stanno lì le cose e lo informa che ha mandato nel Cremonese, tra San Bassiano e Paderno, Bartolomeo Colleoni pronto a ogni occorrenza.

Domino Alexandro Sfortie.
Da poi che sequì quello caso de Cerredo noi non havimo havuto dellà aviso alcuno, si non una littera che ne scripse Zannino et un'altra che ne scrivesti ti, et da poi quello che ne ha dicto Nicolò da Perusia, tuo famiglio, che per certo non possimo fare che noi non se ni meravigliamo et dogliamo più che de alcuna altra cosa che ne fosse possuta accadere, perché, como tu sai, hogi è nono dì che fu el facto de Cerreto, che deveressimo havere havuti da ti triplicati messi in lettere, et mai ne havimo havuto niuno per alcuna via si non como havimo decto de sopra. Et benché forse le cose dellà per quello che è seguito se retrovano in termine a conditione ch'el para ad ti de non havere bisogno de altro nostro aiuto et favore, pur nondimeno ne dovesti dare adviso de ogni cosa de passo in passo, como è succeduta; perché ultra lo piacere et consolatione che ne havimo havuto, essendo stato bisogno, haveressimo facto provisione ale cose che fosseno state necessarie, certificandoti che havimo mandato suso verso la bocca de Serio et galeoni et retroguardi et altre nave, perché siano lì ad ogni bisogno che potesse accadere; et li havimo mandati tanto per cosa che habiamo intesa, né intendiamo dellà quanto che noi se pensiamo essere instanza adesso, ma solamente ala ventura. Pertanto vogli, subito havuta questa, advisarne per toe lettere cum duplicati messi dela cosa in che termine se retrova, advisandoti che noi havimo de presenti mandato in Cremonese el magnifico Bartholomeo Culione, lo quale se retrova fra San Bassano *[ 277r] et Paderno et in quelle circunstantie cum circa xviiii squadre; sichè accadendoti da qui inanzi più una cosa che un'altra, vogli advisarne noi, ma prima esso Bartholomeo perché lui serà presto cum le dicte gente ad ogni cosa che ti accaderà. Et poi noi farimo anchora de quelle provisione che ne parerano. Ex Gambara, die vi decembris 1452.
Persanctes.
Cichus.