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1239. Francesco Sforza a Gracino da Pescarolo 1452 dicembre 20 Cremona.

Francesco Sforza si lamenta con Gracino da Pescarolo, referendario di Pavia, di non avere avuto notizia di quanto ha fatto a Giacomo dal Pozzo e gli rinnova l'ordine con la richiesta della copia dell'inventario dei beni di detto Giacomo del Pozzo.

[ 285v] Egregio militi et nobili viro domino Gracino, referendario Papie et Gracino de Piscarolo dilectis nostris.
May da vuy non habiamo havuto che executione habiati facto contra misser Iacomo del Pozo. Pertanto volimo, che visis presentibus, ne habiati avisato de tucto quello haveti facto in questo facto et ne mandati la copia della descriptione haveti facta deli soy beni.
Ex Cremona, die xx decembris 1452.
Marchus.
Cichus.