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1252. Francesco Sforza a Gandino da Inzago (1452 dicembre 21 Cremona).

Francesco Sforza comunica al bombardiere Gandino da Inzago di aver ordinato a Giovanni Caimo, commissario di Pizzighettone, di mandargli una nave adatta per caricare la bombarda e gli attrezzi portati. Giunta la nave e caricato quanto detto, la porti a Cerreto, ove troverà Marcoleone, che avrà caricato su un'altra nave le forniture rimaste là e condurrà le due navi a Pizzighettone, ove le lascerà provviste di navarolo e d'ogni altra cosa in modo che, ricevuti gli ordini ducali, subito li eseguisca. Si porti da lui con il compagno Maffeo.

Magnifico Gandino de Inzago, bombarderio.
Nuy havimo ordinato cum Zohanne Cayme, nostro commissario a Pizleone, che ti mandi lì una nave che sia apta a carchare quella bombarda et fornimenti, quali hay conducto lì. Pertanto, agionta che serà la dicta nave, volemo che subito la carichi de dicta bombarda et fornimenti et polvere, et condurayla zò ad Cerredo et lì troveray Marcoleone, quale haverà facto carchare un'altra nave de quelli fornimenti sonno remasti lì. Et se forse non fosse carchata dicta nave, farayla carchare tu, et, deinde, condurayle tute doe fin a Pizleone, et lì le lassaray in puncto de navarolo et d'ogni altra cosa per modo che, chiarito da nuy di quanto haveray ad fare, subito possi mandare ad executione. Et lassandole lì cum tale ordine veniray puoy tu da nuy cum Maffeo, tuo compagno. Data ut supra.
Bonifacius.
Iohannes.