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1253. Francesco Sforza a Gracino da Pescarolo 1452 dicembre 21 Cremona.

Francesco Sforza vuole che Gracino da Pescarolo dia ogni aiuto a Superancio de Paulelo da Cingoli che arriva lì per la moglie e i parenti del defunto Nicola, conestabile della Porta di Santa Giustina, in modo che possa ricuperarne i suoi beni.

[ 287v] Gracino de Piscarolo Como tu potray vedere per publico instrumento Superancio de Paulelo da Cinguli, portatore dele presente, vene là mandato per la molie et parenti de quondam ser Nicola, nostro conestabile lì a porta Sancta Iustina, per recuperare la robba et beni foreno d'esso ser Nicola. Pertanto volimo, et te commettimo che a dicto Superancio debbi dare ogni favore et adiuto cum iustitia per la recuperatione d'essi beni et fargeli assignare como te suaderà la ragione. Ex Cremona, xxi decembris 1452.
Ser Iacobus.
Cichus.