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1294. Francesco Sforza ad Antonio degli Eustachi 1453 gennaio 2 Milano.

Francesco Sforza replica ad Antonio degli Eustachi in merito alla scelta tra una ganzara e un galeoncello osservando che il galeoncello si sarebbe tenuto a Lodi per sorvegliare l'Adda e impedire ai nemici di fare ponti o altro, per cui un galeonvello con due retroguardi e una barbeta equivarrebbe all'apporto di una ganzara. Se non vi è altro della portata di un galeoncello, il duca vuole che si provveda a un altro "maioreto" e che sia pronto entro quatto o cinque giorni.

[ 295v] Domino Antonio de Eustachio.
Havimo recevuto le vostre littere circa el facto del galioncello, quale ve havimo rechiesto, et anche havimo inteso l'apparere vostro che siando el galioncello periculoso de fundare, a voy pareva melio la ganzara, et cetera; al che respondendo per più vostra evidentia, ve advisamo che voressimo el galioncello per tenire a Lodi et dricto a quelle rippe per potere guardare Adda et vettare et offendere l'inimici quando volesseno tentare de fare qualche ponte, o passare, o fare altro in nostro detrimento; et ad questo ne pare meliore uno galioncello che quella ganzara, perché, havendo lì duy retroguardi et una barbeta, saranno tanto quanto saria la ganzara. Et pertanto volimo che non vi parendo bono quello galioncello et non siandogene altro parechio de quella portata, debiate providere un altro maioreto che vi parisse più apto, et quanto più presto lo fareti apparechiare, tanto più caro ne sarà. Et attenta la importantia dela cosa voressimo che fusse apparechiato infra iiii o v dì al più tardo. Mediolani, ii ianuarii 1453.
Ser Iacobus.
Cichus.