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1310. Francesco Sforza a Manoto da Perugia 1453 gennaio 6 Milano.

Francesco Sforza ordina a Manoto da Perugia di lasciare la casa di Paolo da Ro che si è lamentato per il comportamento tenuto da Manoto, pigliando fieno e altre cose. Il duca gli dice che se vuole del fieno, deve pagarlo, ricordandogli che sono date a lui e ai soldati il ricavato delle tasse perché possano pagare il fieno che prenderanno, oltre, com'è il suo caso, quello già preso.

Domino Manoto de Perusio.
Messer Paulo da Ro s'è querelato con nuy che li seti intrati et alogiati in casa et che li pigliati el feno et altre soe substantie ha in casa, facendose contrare ogni cosa ha in casa; la qual cosa, siando cossì, ne despiace grandemente, né è de nostra intentione sia tolta la roba sua a nisuno contra sua voluntà. De che vi dicimo che vogliati rimovervi et ritrarvi del'allogiamento de quella casa et restringetivi et allozati fora de lì in qualche altro loco, et volemo che, volendo vuy del suo feno, che gli lo pagati molto bene et tanto quello che gli haveti tolto, quanto quello pigliareti perché haveti bene le taxe vostre; siché volemo che pagati lo feno, se lo voleti, como fanno li altri nostri soldati che hanno la taxa, come è iusto et raxonevole, et fati in modo che de questo non sentiamo più querella, che ne rencresceria. Mediolani, die vi ianuarii 1453.
Ser Iohannes.
Cichus.