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1313. Francesco Sforza a Maino Donati da Firenze (1453 gennaio 6 Milano).

Francesco Sforza avverte Maino Donati da Firenze, futuro podestà di Pavia, che non vuole che prenda degli ufficiali del suo predecessore, ma lo sollecita ad andare da lui con il suo vicario per avere alcune istruzioni ed essere informato degli ordini che deve osservare in detto ufficio.

Spectabili amico nostro carissimo Mayno de Donatis de Florentia, futuro potestati civitatis nostre Papie.
Aciochè melio siate informato dela mente nostra circha l'oficio dela potestaria de Pavia asignata a vuy, non se contentamo, né volemo che debiati togliere per officiale dela corte vostra alcuno de quelli sonno stati officiali del vostro precessore. Preterea, cum primum seriti intrato et havereti tolta la possessione del dicto officio, ve confortiamo ad venire da nuy et menare cum vuy el vostro vicario, perché ve vorimo dare la instructione del modo et ordini haveriti a tenire nel dicto officio. Data ut supra.
Ser Iacobus.
Cichus.