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1317. Francesco Sforza al comune e gli uomini di Salle 1453 gennaio 7 Milano.

Francesco Sforza ringrazia il comune e gli uomini di Salle dell'ospitalità concessa alle genti di Bartolomeo Colleoni, di Gentile della Molara e Americo Forti, e per aver fornito loro carri, guastatori e maestri. Tutto ciò li redime da quanto di sgradito hanno commesso nel passato, nella speranza che per il futuro perseverino a ben fare.

Communi et hominibus Sallarum.
Per littere quale ne hanno scripte lo magnifico Bartholomeo Colione, nostro dilectissimo capitaneo, et cossì Gentile dela Molara et Americo de Forti, nostri famegli, restiamo avisati di boni et laudabili tractamenti et favori quali gli haveti prestati et dati in allozare quelle nostre gente d'arme et in provederli de carre, guastatori et magistri; la qual cosa ne è stata molto grata et ve ne comendiamo grandemente, certificandovi che se per lo passato haveste ben commesso qualche cosa che ne fosse despiaciuta, ne haveti tanto più satisfacto al presente et ve remettiamo et perdonamo ogni despiacere quale ne havesti facto da qui indreto. Vogliati pur perseverare al ben fare, perché nuy ancora ce sforzarimo farvi dele cose vi piaceranno. Mediolani, vii ianuarii 1453.
Irius.
Cichus (a)

(a) Cichus corretto su Iohannes