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132. Francesco Sforza al provveditore di Ripalta 1452 febbraio 1 Milano.

Francesco Sforza chiede al provveditore di Ripalta la restituzione del ronzino preso al garzone di Melchion da Fontanello da un uomo di Rodorico Spagnolo, conestabile di Venezia, per ripagarsi di roba rubata; furto che, se sarà precisato dal conestabile nel quanto e nel come, sarà risarcito.

Provisori Ripalte.
A Melchion da Fontanella, nostro provisionato, é tolto novamente uno ronzino per uno de quelli de Rodorico Spagnolo, conestabile dela signoria, trovandosi lo garzone del dicto Melchion ad fare falasco et, dice quello de Rodorico preditto, facto in scambio de alcune cose che li sono tolti per li nostri. In effecto noi non sappiamo che robba sia tolta ad Rodorico né a niuno deli soi, sì non che pregamo la vostra magnificentia che faza rendere lo ronzino tolto al dicto Melchion et noi dal canto nostro farimo rendere la robba tolta al dicto Rodorico, dummodo che luy mandi qui ad noy a darci informatione de quello che li é tolto, e quanto e come, perché a noi non piace che tali desordini seguano. Mediolani, primo februarii 1452.
Cichus.