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1320. Francesco Sforza al vicario del vescovo di Lodi 1453 gennaio 7 Milano.

Francesco Sforza vuole che il vicario del vescovo di Lodi, preso atto di quanto si dice nella lettera, convochi l'economo cui ha scritto già, per fare insieme cià che in essa si dice.

[ 300v] Vicario domino episcopo Laudensi.
avimo scripto altre volte al nostro iconimo lì per la executione dela littera che ve mandiamo qui inclusa. Et perché pare che luy non gli use quella diligentia che se recercaria, ve commettimo che, inteso el tenore d'essa littera, habiati de vuy esso iconimo et insiemi cum luy exeguereti quanto in la dicta littera se contene, senza altra exceptione et replicatione. Mediolani, vii ianuarii 1453.
Persanctes.
Cichus.