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1329. Francesco Sforza al podestà e al referendario di Pavia (1453 gennaio 8 Milano).

Francesco Sforza, in risposta alla lettera del referendario sui gravi fatti occorsi a cittadini che rendono il vivere lì assai difficile, scrive al podestà e al referendario di Pavia garantendo il suo intervento, e ordina che si provveda subito a fare giustizia per il caso di quelli di Sartirana.

Potestati et referendario Papie.
Havimo recevuto le littere de vuy, referendario, continente che in quella nostra cità se commetteno de molti enormi inconvenienti, che molto rincresceno a quelli hanno voglia de ben vivere, che, non gli providendo, multiplicaranno tanto che tale serà el vivere lì, quale in uno bosco; et che novamente in casa de Iohannepaulo Spiciaro gli sonno feriti alcuni da Sar(tir)ana, non altramente che se facesse ala serata; dele quale tucte cose tanto ne remanemo malcontenti quanto dire se potesse. Et deliberamo omnino providerli in modo che quelli fanno simili stracoli se corgieranno che non ne piaceno; ma per dare principio a questa cosa volimo et ve comettimo che, in el caso de presente seguito de quelli da Sartirana, debiate fare ragione non guardando in fronte ad homo del mondo. Data ut supra.
Ser Iacobus.
Cichus.