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1338. Francesco Sforza Pietrino della Somaglia 1453 gennaio 10 Milano.

Francesco Sforza vuole che Pietrino della Somaglia liberi Dionigi Biglia dalla garanzia prestatagli di una certa quantità di danari e che ora viene sollecitato a versare. Se non vi provvedesse il duca scriverebbe al podestà di Pavia per costringerlo, come richiesto dal ricorrente Dionigi, al pagamento dei detti danari e lo sollecita a fargli sapere le sue intenzioni a proposito.

Domino Petrino dela Somalia.
Dionipsio Biglia, nostro citadino milanese, ne ha facto lamenta che altra fiata intrò sicurtà per vuy in certa quantità de denari, li quali é constrecto et stimulato a pagare, quantunche vostro debito saria a pagarli vuy, et ne rechiede vogliamo commettere al nostro potestate de Pavia ch'el vi debia astringere al dicto pagamento; nuy non li havimo voluto consentire a questo perché non se potria fare senza gran caricho del'honore vostro, ma ve havemo prima vogliuto scrivere questa lettera. Et così vi confortiamo et caricamo vogliate providere al pagamento de dicti denari et relaxare esso Dionisio de tal securtà, certificandovi che non facendo como é dicto, non poterimo fare con nostro honore che non provediamo ala indemnitate soa. Scriviamo al dicto potestà quello che ne rechiede per l'introclusa supplicatione sua, et vogliatene subito avisare dela intentione vostra, aciò sapiamo como governarce in questa facenda. Mediolani, x ianuarii 1453.
Irius.
Cichus.