Registro n. 12 precedente | 1349 di 2324 | successivo

1349. Vannes de Medici di Firenze Vannes de Medici di Firenze 1453 gennaio 6 Milano.

Vannes de Medici di Firenze, conte e podestà di Milano, comunica a Francesco Sforza di avere ricevuto la garanzia di duemila ducati per cui Stefano Rabbia, detenuto a Pavia, e rilasciato, non si allontanerà dalla città senza licenza ducale. In elenco quelli che per lui hanno promesso.

Illustrissimo domino domino duci Mediolani.
Illustrissime princeps et excellens domine, io con ogni debita reverentia ho recevuto una littera per parte della excellentia vostra, quale in effectu mi manda che io debia recevere bona segurtade de ducati doamillia, che Stefano Rabbia, quale é destenuto nel castello de Pavia, como serà relaxato de quello castello non si partirà dela cità de Pavia senza speciale licentia vostra in scriptis, et che sarà fidele et dricto et servarà quelli ordini gli seranno imposti per la excellentia vostra. Siché per la presente significo ala prelibata excellentia, in executione dela dicta littera, ho recevuto securtade che lo dicto Stefano servarà le predicte cose sotto la pena suprascripta; et per luy hano promesso quelli sonno descripti in la cedula introclusa la quale per nome mando ala signoria vostra adciò la possa informarsi dela condictione d'esse segurtade se gli piace; le quale però, secondo sono informato, sono bone et sufficiente. Mediolani, vi ianuarii 1453.
Prefate dominationis fidelis servitor Vannes de Medicis de FIorentia, comes potestas Mediolani, et cetera.
Fideiussores Steffani Rabie: dominus Iacobus de Rabiis, filius quondam domini Melchionis porte Verceline, parochie Sancti Petri intus vineam Mediolani; Iohannesambrosius; Melchion et Redulfus, omnes fratres de Castano, filii quondam domini Filippini, porte Verceline, parochie Sancte Marie ad Circulum Mediolani.