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1357. Francesco Sforza al podestà, al comune e agli uomini di Sant'Angelo 1453 gennaio 15 Milano.

Francesco Sforza si stupisce che podestà, comune e uomini di Sant'Angelo abbiano impedito ai dazieri di Lodi di accertare l'imbottato di frutti non originari del luogo. Replica l'ordine, ammonendoli che, se ciò si ripetesse, farà pagare a loro l'alloggio.

[ 307v] Potestati et comuni et hominibus Sancti Angeli.
L'altro dì ve fecimo dire che devessi lassare cercare ali datieri de Lodi l'imbotato de fructi che non sono nati in la possessione de Sancto Angelo, et non l'havete vogliuto fare, como intendiamo per querella loro. Pertanto, meravigliandone de questo, ve replicamo de novo che gli debiati lassare cerchare lo dicto imbotato, certificandovi, se non lo farete, faremo pagare a voy el ristoro quale domandiamo per questa casone. Mediolani, xv ianuarii 1453.
Irius.
Cichus.