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1366. Francesco Sforza a Giovanni Matto 1453 luglio 23 "apud Gaydum".

Francesco Sforza dispone che, accertata la verità di quanto afferma Giovanni Matto, circa la garanzia data, e pagato per un certo individuo, si induca costui con rito sommario a rifondere quanto versato.

Allegato c. 308.
Dux Mediolani et cetera, Papie Anglerieque comes ac Cremone dominus.
Dilecte noster, Giovanne Matto, exhibitore di questa, ne ha dicto che, essendo stato securtate de certo homo e gli bixognato pagare, como tu intenderai da luy, et ne ha pagato, vogliamo providere ch'el sia pagato. Per la qual cosa ti commandiamo che, essendo coś in vero, provedi ch'el sia pagato da coluy per chi fo securtate et pagatore, facendo rasone summaria et expedita senza alcuno littigio. Data (a) apud Gaydum, die (b) xxiii (c) iulii 1453. Ex filza Ioahnnes.

(a) Segue Cremone depennato.
(b) Segue xxviii con v depennato.
(c) iulii in interlinea su maii depennato.