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1371. Francesco Sforza al referendario, ai deputati all'ufficio di provvisione di Pavia 1453 gennaio 18 Milano.

Francesco Sforza scrive al referendario, ai deputati all'ufficio di provvisione di Pavia e a Francesco de Georgi, commissario sopra gli alloggiamenti, che in seguito all'istanza di Antonio Lonate per conto della comunità di Pavia, accetta che mensilmente si paghi la sovvenzione per i due carri spettanti per il castello di Milano in 60 bislacchi, anzichè in 60 ducati.

Referendario ac deputatis offitio provisionum civitatis Papie, necnon Francisco de Georgiis, commissario ibidem super alogiamentis equorum.
Havimo inteso quanto ne ha referito lo egregio doctore domino Antonio de Lonà per parte de quella nostra comunità de Pavia circa el pagamento deli lx ducati d'oro per subventione del carrezo de questo nostro castello de Mediolano, pregandone con somma instantia che vogliamo contentarve de questo pagamento se faza a rasone a bislachi lx et non de ducati, come già pagava in li principii che facessemo questa tale richiesta. Il perché volemo nuy compiacerlo, siamo contenti et cossi volemo che dicta comunità non per lo tempo passato, nì al presente, nì in futuro non sia ponto astrecta a fare decto pagamento, non ma a raxone de bislachi lx singulo mense per li duy carri che li tocha, non obstante altre nostre lettere che siano state scripte che essa comunità pagasse a raxone de ducati lx d'oro. Mediolani, xviii ianuarii 1453.
Iohannes.