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1413. Francesco Sforza al luogotenente di Lodi 1453 gennaio 29 Milano.

Francesco Sforza vuole che il luogotenente di Lodi colpisca gli autori dell'assassinio di Colombo della squadra di Stavignono e di Pietro Giovanni da Camerino. Proceda contro i colpevoli per ogni via legale, evitando, senza autorizzazione, di ricorrere a punizioni corporali.

Locuntenenti Laude.
Ali dì passati fo amazato al Cervo Novo uno nostro homo d'arme chiamato Columbo dela squadra de Stavignono et Petro Iohanne da Camerino, dela morte del quale recevemo singularissimo despiacere; et cossì deliberamo che li culpevoli non vadano impuniti. Et pertanto volimo et ve commettiamo che debiate procedere contra li colpevoli per ogni via de ragione, etiam per detentione personale, non gli procedendo però a punitione corporale senza nostra prescientia, ma avisaritene como haveriti facto. Mediolani, xxviiii ianuarii 1453.
Ser Iacobus.
Cichus.