Registro n. 12 precedente | 1434 di 2324 | successivo

1434. Francesco Sforza al referendario di Pavia e a Gracino da Pescarolo 1453 febbraio 2 Milano.

Francesco Sforza, puntualizzato il poco riguardo per le lettere ducali, replica al referendario di Pavia e a Gracino da Pescarolo l'ordine di pagare a Galopino d'Abbiate e compagni quanto loro spetta per il servizio di carri prestato al tempo in cui assediava Milano.

Referendario Papie et Gracino de Piscarolo.
Non una, ma più fiate havimo scripto là ch'el dovesse essere satisfacto a Galopino d'Abiate et li compagni per lo loro servitio deli carri quando facevamo contra Milano; et non siando fina mò satisfacto, pertanto non possimo fare che non se meravigliamo molto che de nostre littere sia facta cussì pocha extima, et non gli doveria, a nostro parere, cadere excusatione perché concedessimo la additione del'imbotade per satisfare a simili bisogni, como dovete essere informati. Ma per non venire più ad altre replicatione de nostre littere, volimo et strectamente ve comettemo che voy gli faciate fare el debito, acioché più non gli sia più data materia de ricorrere a noy per questa rasone. Mediolani, ii februarii 1453.
Ser Iacobus.
Cichus.