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1456. Francesco Sforza al capitano del parco di Pavia 1453 febbraio 6 Milano.

Francesco Sforza scrive al capitano del parco di Pavia sui tagli di legna che si fanno nel parco avvenuti non certo per licenza di Bianca e di Agnese, ma per sua volontà; per ciò dispone che non si facciano tagli se non autorizzati con lettera con sottoscrizione ducale.

Capitaneo parchi Papie.
Siamo informati che tu lassi tagliare de molti ligni de quello nostro parco, che credimo veramente non sia per licentia de madona Biancha, nì madona Agnese, ma solo per tuo consentimento, che molto ne rencresce. Per la qual cosa te dicemo cussì che, per quanto tu hay cara la gratia nostra, tu non lassi tagliare né movere ligno alcuno senza littera soctoscripta de nostra propria mano, advisandote che nuy, sentendo che tu preterisse questa nostra mente, se scorezarimo talmente con ti che te parerimo scorezati davero. Mediolani, vi februarii 1453.
Ser Iacobus.
Cichus.