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1464. Francesco Sforza al luogotenente di Lodi s.d.

Francesco Sforza scrive al luogotenente di Lodi di aderire alla richiesta, fatta tramite Francesco Maletta, di Antonio Grasso di consentire che il figlio Giovanni possa stare lì in casa, mentre lui andrà fuori al posto del figlio. Pur avendo Maletta promesso che Giovanni non farà nulla contro lo stato, vuole siano annotati i movimenti e, in caso contravverrà alla promessa, si avvisi il duca.

Locuntenenti Laude.
Perché Antonio Grosso, citadino de quella nostra cità, como sapeti ha licentia de potere stare ad casa et Iohanne, suo figliolo, non gli pò stare, perché l'è de quelli dala Croce, et ne ha facto pregare per Francesco Maleta, nostro secretario, vogliamo dare licentia al dicto Iohanne, suo figliolo, perché luy starà fora de casa in suo loco. Et nuy, volendo compiacere al dicto Francesco, quale ha promesso per el dicto Zohanne ch'el non farà, dirà né tractarà cosa alcuna contra el stato nostro, siamo contenti che possa repatriare et stare ad casa, et cossì volimo voy gli lo lassati stare, facendo stare el padre in suo loco; volimo ancora notati tucti li gesti et acti che farà et, facendo contra dicta promessa, ne avisati perché gli provederimo como ne parerà.
Marchus.
Cichus.